Alessando Norsa
Come posso esserti d’aiuto
Uscire da una condizione problematica significa ritrovare il filo interrotto, ingarbugliato o confuso nel dialogo con sé stessi. Ho aiutato moltissime persone in questi anni in questi processi. La soddisfazione più grande è vedere il momento in cui tutto si fa chiaro, quando si dipana quella massa delle informazioni ingarbugliate che continuavano a ruotare incessantemente nel pensiero delle persone. Il momento in cui torna il sorriso perduto.
Studio Norsa Via Agno, 6,37124 Verona VR, Italia
Studio Norsa Verona
Studio Norsa Via Agno, 6, 37124 Verona VR, Italia
Problematiche psicologiche e relazionali
ANSIA – CHE TIPO DI DISTURBO È L’ANSIA?
Avere l’ansia corrisponde ad un senso di irrequietezza generale, a paura o timore collegati ad un’azione, una persona od un luogo specifici, in grado di attivare quegli effetti spiacevoli che tutti conoscono.
Spesso, livelli troppo alti o prolungati di questo stato emotivo possono risultare insostenibili pertanto il desiderio di abbassarli mettendosi alla ricerca di sostanze legali o illegali. Intraprendere un percorso psicologico per gestire l’ansia può risultare più utile perché conoscendone le cause e le possibilità di gestione si può essere nella maggior consapevolezza di come affrontarla.
PAURE (FOBIE) – COSA SONO LE FOBIE?
Il termine fobia indica una particolare paura a cui non si trova una motivazione razionale. Spesso questa paura produce “evitamento” ovvero la presa di distanza dalla condizione preoccupante: ne sono esempi la claustrofobia (paura degli spazi chiusi), l’agorafobia (paura degli spazi aperti), la rupofobia (paura della sporcizia). La persona che ne è affetta procedendo per evitamento, diminuirà il proprio spazio vitale e di movimento assecondando la paura, la quale si farà sempre più forte e resistente.
La paura, in realtà, come una maschera, cela qualcosa di più profondo, interiore alla profondità dell’organizzazione psichica. Per comprendere le fobie è necessario comprendere il vero meccanismo per cui si instaurano e, per risolverle, è necessario affrontare il nucleo sottostante. Se non si procede in questo modo si continuerà a pensare che il problema è lo stare in una piazza, prendere la macchina, avere a che fare con un tipo di insetto…
DEPRESSIONE – CHE TIPO DI DISTURBO È LA DEPRESSIONE?
La depressione è una condizione dell’animo che presenta uno spettro molto vasto di casistiche dalla normalità alla patologia. Tra primi casi, ad esempio possiamo trovare quelle da un lutto o da situazione, che sono normali e permettono la possibilità di rielaborare e riorganizzare la propria esperienza in una prospettiva nuova.
La depressione invece diventa patologica quando si manifesta come un impedimento importante per la qualità della vita quotidiana. Generalmente chi è colpito da questa problematica si ritira dal contesto sociale e tende a isolarsi anche da quello familiare divenendo progressivamente sempre più triste ed apatico. Però, se da un lato tutto volge alla diminuzione della vitalità, dall’altro, al contrario, ci possono anche essere manifestazioni emotive di rabbia, aggressività e sentimenti così forti che possono arrivare anche all’odio.
I risvolti depressivi hanno anche ripercussioni sul corpo e si manifestano come: insonnia, sonno prolungato nelle ore mattutine alterazioni nell’appetito, stanchezza cronica, debolezza e anche problematiche legate a malattie fisiche riconducibili alla problematica depressiva.
Quali sono i trattamenti della depressione?
Il trattamento psicoterapeutico mira a permettere al soggetto depresso di riappropriarsi della possibilità di sentirsi desiderabile e di riacquistare la vitalità perduta rompendo schemi mentali che portano al rimanere nella condizione depressiva. I casi sono specifici, ma ciò che li accomuna è la rottura di uno schema; ad esempio se ciò che si è determinato è un vissuto di indesiderabilità o di irrealizzabilità la persona continuerà a ripetersi internamente quel tipico “Vorrei ma non posso”. Riuscire a sottrarsi a questo schema è fondamentale perché apre la strada a possibilità diverse, là dove prima ogni strada di felicità era ostacolata dalla depressione stessa. A volte le persone riescono da sole a individuare nuovi schemi di pensiero uscendo dal buio della depressione, altre volte devono ricorrere all’aiuto di uno psicologo.
DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE – COSA SONO I DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE?
Queste problematiche concernono il rapporto tra l’individuo ed il cibo e sono caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione o di comportamenti connessi all’alimentazione che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo e che danneggiano significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale.
Problematiche legate al cibo
− Anoressia nervosa
− Bulimia nervosa
Altri disturbi dell’alimentazione
− Disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder)
− Sindrome da alimentazione notturna
− Ortoressia (ossessione per il cibo sano)
PROBLEMI DI COPPIA
La crisi di coppia non è mai generata da un solo evento, in genere si tratta di una combinazione di più fattori che ha come tratto distintivo il protrarsi nel tempo.
Ci può essere stato una condizione scatenante, come per esempio la scoperta di un tradimento, ma generalmente la coppia si ritiene in crisi quando il rivelarsi di un elemento getta una luce di criticità sulla vita della coppia in generale.
Si parla quindi di crisi di coppia quando i partner vivono un malessere che dura nel tempo e, nonostante il desiderio di cambiamento, i tentativi di risolvere i problemi non hanno dato esito positivo o addirittura sia nel tempo peggiorato. Ritengo infatti che una conflitto che non si risolve tenda a diventare più grave poiché il mantenimento delle posizioni dei coniugi porti ad aumentare il conflitto.
La consapevolezza della disfunzionalità della relazione e dell’allontanamento del partner è accompagnata da uno stato di disagio, di pesantezza del clima relazionale e da una sensazione di impotenza.
È in questa fase che la coppia cerca un aiuto esterno e si rivolge a un professionista competente che, nella sua funzione, ascolti entrambi i coniugi in modo neutro alle posizioni relative al problema. Spesso la tematica conflittuale portata in prima consulenza è solo l’apice di una condizione conflittuale che necessita di una azione trasformativa che porta ad una rigenerazione del rapporto di coppia.
PROBLEMATICHE LAVORATIVE
Lo stress lavorativo è una problematica al giorno d’oggi sempre più diffuso. Basti pensare a quanto tempo passiamo al lavoro per renderci conto dell’importanza che può assumere nella vita quotidiana e del peso che gioca sul benessere individuale.
Dal punto di vista esplicativo, lo stress lavoro-correlato rappresenta un fenomeno sociale complesso e multifattoriale, che vede interagire fattori individuali (legati per esempio alla personalità e vulnerabilità individuale degli attori in gioco), diadici (strettamente legati ai rapporti interpersonali), di gruppo, organizzativi (in termini, per esempio, di clima aziendale, o stili manageriali che possono favorire o permettere comportamenti aggressivi) e sociali (legati alla storia della cultura socio-economica di un Paese).
In ogni caso, lo stress percepito dipende molto dalla sensazione di avere o meno le risorse per affrontare la situazione e quindi i fattori individuali rivestono un ruolo importante sia sulla percezione che sulla gestione dello stress.
In che modo opero per risolvere queste problematiche? Dopo aver esaminato il caso affronto le diverse situazioni che possono essersi sviluppate e che compromettano la serenità nell’ambito occupazionale come: aiutare ad affrontare situazioni di mobbing o difficoltà di rapporto con il capo, confrontarsi in modo positivo con i pensieri negativi che sviluppano stress, sviluppare l’assertività ovvero quello stile comunicativo che permette di esprimere ciò che si pensa e si desidera nel rispetto se stessi e degli altri, liberare gi amici e parenti del carico emotivo correlato a condizioni professionali per evitare l’appesantimento del rapporto, aiutare la pianificazione e l’organizzazione lavorativa.
Problematiche psicologiche e relazionali
ANSIA – CHE TIPO DI DISTURBO È L’ANSIA?
Avere l’ansia corrisponde ad un senso di irrequietezza generale, a paura o timore collegati ad un’azione, una persona od un luogo specifici, in grado di attivare quegli effetti spiacevoli che tutti conoscono.
Spesso, livelli troppo alti o prolungati di questo stato emotivo possono risultare insostenibili pertanto il desiderio di abbassarli mettendosi alla ricerca di sostanze legali o illegali. Intraprendere un percorso psicologico per gestire l’ansia può risultare più utile perché conoscendone le cause e le possibilità di gestione si può essere nella maggior consapevolezza di come affrontarla.
PAURE (FOBIE) – COSA SONO LE FOBIE?
Il termine fobia indica una particolare paura a cui non si trova una motivazione razionale. Spesso questa paura produce “evitamento” ovvero la presa di distanza dalla condizione preoccupante: ne sono esempi la claustrofobia (paura degli spazi chiusi), l’agorafobia (paura degli spazi aperti), la rupofobia (paura della sporcizia). La persona che ne è affetta procedendo per evitamento, diminuirà il proprio spazio vitale e di movimento assecondando la paura, la quale si farà sempre più forte e resistente.
La paura, in realtà, come una maschera, cela qualcosa di più profondo, interiore alla profondità dell’organizzazione psichica. Per comprendere le fobie è necessario comprendere il vero meccanismo per cui si instaurano e, per risolverle, è necessario affrontare il nucleo sottostante. Se non si procede in questo modo si continuerà a pensare che il problema è lo stare in una piazza, prendere la macchina, avere a che fare con un tipo di insetto…
DEPRESSIONE – CHE TIPO DI DISTURBO È LA DEPRESSIONE?
La depressione è una condizione dell’animo che presenta uno spettro molto vasto di casistiche dalla normalità alla patologia. Tra primi casi, ad esempio possiamo trovare quelle da un lutto o da situazione, che sono normali e permettono la possibilità di rielaborare e riorganizzare la propria esperienza in una prospettiva nuova.
La depressione invece diventa patologica quando si manifesta come un impedimento importante per la qualità della vita quotidiana. Generalmente chi è colpito da questa problematica si ritira dal contesto sociale e tende a isolarsi anche da quello familiare divenendo progressivamente sempre più triste ed apatico. Però, se da un lato tutto volge alla diminuzione della vitalità, dall’altro, al contrario, ci possono anche essere manifestazioni emotive di rabbia, aggressività e sentimenti così forti che possono arrivare anche all’odio.
I risvolti depressivi hanno anche ripercussioni sul corpo e si manifestano come: insonnia, sonno prolungato nelle ore mattutine alterazioni nell’appetito, stanchezza cronica, debolezza e anche problematiche legate a malattie fisiche riconducibili alla problematica depressiva.
Quali sono i trattamenti della depressione?
Il trattamento psicoterapeutico mira a permettere al soggetto depresso di riappropriarsi della possibilità di sentirsi desiderabile e di riacquistare la vitalità perduta rompendo schemi mentali che portano al rimanere nella condizione depressiva. I casi sono specifici, ma ciò che li accomuna è la rottura di uno schema; ad esempio se ciò che si è determinato è un vissuto di indesiderabilità o di irrealizzabilità la persona continuerà a ripetersi internamente quel tipico “Vorrei ma non posso”. Riuscire a sottrarsi a questo schema è fondamentale perché apre la strada a possibilità diverse, là dove prima ogni strada di felicità era ostacolata dalla depressione stessa. A volte le persone riescono da sole a individuare nuovi schemi di pensiero uscendo dal buio della depressione, altre volte devono ricorrere all’aiuto di uno psicologo.
DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE – COSA SONO I DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE?
Queste problematiche concernono il rapporto tra l’individuo ed il cibo e sono caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione o di comportamenti connessi all’alimentazione che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo e che danneggiano significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale.
Problematiche legate al cibo
− Anoressia nervosa
− Bulimia nervosa
Altri disturbi dell’alimentazione
− Disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder)
− Sindrome da alimentazione notturna
− Ortoressia (ossessione per il cibo sano)
PROBLEMI DI COPPIA
La crisi di coppia non è mai generata da un solo evento, in genere si tratta di una combinazione di più fattori che ha come tratto distintivo il protrarsi nel tempo.
Ci può essere stato una condizione scatenante, come per esempio la scoperta di un tradimento, ma generalmente la coppia si ritiene in crisi quando il rivelarsi di un elemento getta una luce di criticità sulla vita della coppia in generale.
Si parla quindi di crisi di coppia quando i partner vivono un malessere che dura nel tempo e, nonostante il desiderio di cambiamento, i tentativi di risolvere i problemi non hanno dato esito positivo o addirittura sia nel tempo peggiorato. Ritengo infatti che una conflitto che non si risolve tenda a diventare più grave poiché il mantenimento delle posizioni dei coniugi porti ad aumentare il conflitto.
La consapevolezza della disfunzionalità della relazione e dell’allontanamento del partner è accompagnata da uno stato di disagio, di pesantezza del clima relazionale e da una sensazione di impotenza.
È in questa fase che la coppia cerca un aiuto esterno e si rivolge a un professionista competente che, nella sua funzione, ascolti entrambi i coniugi in modo neutro alle posizioni relative al problema. Spesso la tematica conflittuale portata in prima consulenza è solo l’apice di una condizione conflittuale che necessita di una azione trasformativa che porta ad una rigenerazione del rapporto di coppia.
PROBLEMATICHE LAVORATIVE
Lo stress lavorativo è una problematica al giorno d’oggi sempre più diffuso. Basti pensare a quanto tempo passiamo al lavoro per renderci conto dell’importanza che può assumere nella vita quotidiana e del peso che gioca sul benessere individuale.
Dal punto di vista esplicativo, lo stress lavoro-correlato rappresenta un fenomeno sociale complesso e multifattoriale, che vede interagire fattori individuali (legati per esempio alla personalità e vulnerabilità individuale degli attori in gioco), diadici (strettamente legati ai rapporti interpersonali), di gruppo, organizzativi (in termini, per esempio, di clima aziendale, o stili manageriali che possono favorire o permettere comportamenti aggressivi) e sociali (legati alla storia della cultura socio-economica di un Paese).
In ogni caso, lo stress percepito dipende molto dalla sensazione di avere o meno le risorse per affrontare la situazione e quindi i fattori individuali rivestono un ruolo importante sia sulla percezione che sulla gestione dello stress.
In che modo opero per risolvere queste problematiche? Dopo aver esaminato il caso affronto le diverse situazioni che possono essersi sviluppate e che compromettano la serenità nell’ambito occupazionale come: aiutare ad affrontare situazioni di mobbing o difficoltà di rapporto con il capo, confrontarsi in modo positivo con i pensieri negativi che sviluppano stress, sviluppare l’assertività ovvero quello stile comunicativo che permette di esprimere ciò che si pensa e si desidera nel rispetto se stessi e degli altri, liberare gi amici e parenti del carico emotivo correlato a condizioni professionali per evitare l’appesantimento del rapporto, aiutare la pianificazione e l’organizzazione lavorativa.
Come posso esserti d’aiuto
Uscire da una condizione problematica significa ritrovare il filo interrotto, ingarbugliato o confuso nel dialogo con sé stessi. Ho aiutato moltissime persone in questi anni in questi processi. La soddisfazione più grande è vedere il momento in cui tutto si fa chiaro, quando si dipana quella massa delle informazioni ingarbugliate che continuavano a ruotare incessantemente nel pensiero delle persone. Il momento in cui torna il sorriso perduto.
Alessando Norsa
Psicoterapeuta, antropologo
Studio Norsa Via Agno, 6,37124 Verona VR, Italia
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